8/18/2010

Brotherhood - Fratellanza

Brotherhood-Fratellanza.

Due esistenze stabiliscono un legame che va oltre la stessa ragione, la loro stessa convinzione.


Brotherhood e un film Danese,vincitore del Festival di Roma come miglior film, in Italia è uscito nelle sale il 7 luglio di quest'anno. Porta con se una storia dai toni forti, in una Danimarca che vede nascere un giovane gruppo neonazista. Il protagonista, Lars, è costretto ad abbandonare la sua carriera militare in ascesa perche accusato di essere omosessuale. Senza più sapere cosa fare della propria vita e con una madre che poco lo invoglia, imponendosi sul suo stesso futuro e sulle sue decisioni, incontra questo gruppo neonazista.

Ben presto il suo carattere poco domabile e la sua intelligenza attireranno le attenzioni di uno dei capi, questi infatti farà di tutto per cercare di portarlo dalla loro parte. Ormai fuggito di casa e con un unico posto dove andare, inizierà a far parte di quella "famiglia" i cui principi pero non vanno d'accordo con cio che lui è.

La convivenza e amicizia che si verrà a formare con uno dei membri del partito, Jimmy, metterà in pericolo la loro instabile situazione, mettendo in risalto le contraddizioni di assurde convinzioni.


Sakura dice: Questo film era disponibile soltanto in 4 cinema e Roma, io e la mia migliore amica siamo andati a vederlo al cinema Quattro Fontane, vicino a termini. Alla fine dello spettacolo siamo rimaste piacevolmente colpite dalla bellezza di questo film.

La storia lentamente prende forma, presentando diverse tematiche quali il razzismo, l'odio incoerente del diverso, la società spesso conformista e intollerante, la brutalità che può assumere l'ignoranza soprattutto se guidata dalla massa. Ignoranza che accusa e da' colpe con la scusa meno conforme al pensiero, quella del "diverso". Ed e proprio tipico di essa il suo non cercare a fondo, il suo accettare senza indagare l'intelletto.

Questo film ha molti aspetti importanti, consigliato non solo per la tematica omosessuale ma anche per il suo intento di mostrare l'assurdità che un gruppo di persone può creare inseguendo finti ideali. L'infelicità che comporta l'autoimporsi leggi in base al colore di pelle, alla propria sessualità e a quant'altro.

Un film che mostra quanto l'amore possa essere quasi annientato dalla stupidità umana, ma l'eternità che caratterizza tale sentimento può dare speranza.

Di seguito una parte di una recensione molto più chiara e bella della mia:

"Brotherhood - racconto di "individuazione", prima che di formazione - parte da premesse se possibile ancora più estreme, provando a contrapporre l'illogicità di un amore viscerale ed impossibile alla rigida ottusità di un microcosmo formato sull'ideologia del Terzo Reich e composto da picchiatori omofobi e razzisti: "I froci non ci piacciono", dirà lo stesso Jimmy a Lars dopo una notte d'amore. Scoprire di essere nulla più, nulla di diverso rispetto al bersaglio di tante azioni passate sarà drammaticamente doloroso"
By Yahoo!Cinema-Recensioni.


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